Boss in incognito protagonista Bachisio Ledda di Mail Express Posta e Finanza


Boss in incognito 3, anticipazioni settima puntata: protagonista Bachisio Ledda di Mail Express Posta e Finanza

Anticipazioni sulla settima puntata della terza edizione del docu-reality condotto da Flavio Insinna, in onda lunedì 1 febbraio su Rai2. Ecco chi è il boss in incognito.

bachisio-ledda-boss-in-incognito-2016Lunedì 1 febbraio alle 21.15 su Rai2 andrà in onda la settima puntata di Boss in incognito 3 (voto: 6,5). Conduce Flavio Insinna (voto: 6,5).

Boss in incognito 3, anticipazioni sul format

Da quest’anno ad accompagnare i Boss nella loro avventura c’è Flavio Insinna, che approfondisce i momenti delicati della loro missione e alleggerisce il loro stress con gradite e commoventi sorprese. Altra novità è la “copertura” che permette alle telecamere del programma di infiltrarsi nelle aziende senza destare sospetti. Il programma si avvale di un ingegnoso espediente: a tutti viene fatto credere che la troupe lavora ad un nuovo talent show dedicato al mondo del lavoro. Il boss in incognito viene presentato come un concorrente in cerca di un contratto di lavoro e che, per questo, è giudicato dagli stessi dipendenti dell’azienda, ignari di dare così un voto al loro boss. Solo alla fine il Boss si svela e a qualcuno dei suoi dipendenti dà un premio davvero speciale. In questa nuova edizione il pubblico può conoscere così un boss della pizza, uno delle crociere e può scoprire il mondo delle acciaierie e degli alberghi di lusso e conoscere realtà come quella delle cantine vinicole e dei pastifici. Si scopre così che il miglior lubrificante degli ingranaggi di una catena di montaggio è la dedizione degli operai e che ereditare un’azienda non significa ereditare automaticamente anche il rispetto di chi ci lavora. Quello va guadagnato sul campo. Si evidenzia così che l’amore per il proprio lavoro non si consuma sotto il peso degli anni e che il Made in Italy è essenzialmente un sentimento. In alcuni casi il programma fa conoscere le difficoltà di alcuni boss a mantenere in Italia i propri stabilimenti ed è utile a prendere coscienza che a volte i soldi non sono l’unico compenso che un dipendente si aspetta dal proprio capo. E si scopre che non è più tempo del boss al vertice della piramide, ma che è iniziato il tempo dei boss che condividono con la base un disegno comune.

Di Fabio Traversa  da blogo.it

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